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Se è vero che “Sonja”, dopo qualche anno di tournée e diverse tappe in Italia, andava a colmare un'imbarazzante lacuna della programmazione milanese, “Shukshin's Stories” può fregiarsi a pieno diritto del titolo di “prima nazionale“. Ad accomunare i due spettacoli la firma registica di Alvis Hermanis e il teatro ospite, il Franco Parenti, che ha fatto dell'artista lettone, insieme al lituano Nekrosius con il suo recente “Idiotas“, le due punte di diamante della rassegna “Dentro l'anima russa”. Come „Sonja”, anche „Shukshin's Stories” non attinge al teatro, ma alla letteratura. Alla base ci sono infatti i racconti del siberiano Vasily Shukshin (1929-74), personaggio eclettico tra i più amati e popolari dell'era brezneviana. Nato da famiglia contadina in un villaggio della regione dell'Altai, fu manovale e marinaio prima di dedicarsi alla carriera di attore, regista cinematografico e scrittore. Senza dimenticare le origini. Non a caso, infatti, tema ricorrente in tutta la sua opera è il conflitto tra città e campagna: quest'ultima un tempo dominata da un mondo patriarcale onesto e solido, ma ora destinata a fare i conti con l'attrazione fatale della metropoli corrotta, falsa e avida. E in filigrana i conflitti sociali degli anni 70, la crisi economica e la miseria morale, il crescente disagio di una gioventù desiderosa di omologarsi ai modelli occidentali. Hermanis, classe 1965, che ben conosce l'opera di Shukshin, essendosi formato quando la Lettonia era ancora parte dell'Unione Sovietica, ha scelto dieci episodi della sua narrativa per raccontare altrettante storie di vita quotidiana incentrate sul confronto tra il mondo poetico e provinciale della Russia rurale e quello malsano di una megalopoli emergente come Mosca. Su una scena che mescola minimalismo e high-tech (file di panchine di legno e, dietro, un muro di fotografie e ritratti di Monica Pormale realizzati durante un reportage nella regione dell'Altai), gli attori del Teatro delle Nazioni di Mosca (Evgeny Mironov e Chulpan Hamatova le star). Spettacolo in russo sovratitolato in italiano.